Televisioni Italiane

Oggi ho avuto una lunga e gradita conversazione con un vecchio e caro amico.Si era “preparato ” alla chiacchierata,facendomi sentire dei servizi televisivi -della televisione nazionale,prevenendomi che le TV private erano “peggio!””.Quanto ho sentito è da rabbrividire,i commenti (voci femminili),quasi urlate,dizione pessima quasi inintellegibile-il commento del mio interlocutore è stato lapidario “”parlano come per parlare alla propria zia e per la amministrazione per il salario “”dello spettatore ascoltatore,non interessa nulla! ! Mi domando come fate a “”sopravvivere? ?”.Con il massimo della compassione,auguro ai lettori serene serate, (suppongo con televisore senza audio e giocando a scopone! !).

6 Comments

  1. Io personalmente cerco di sopravvivere cercando di evitare certe trasmissioni… e occupando parecchie serate senza tele… dall’avvento delle tv commerciali il degrado è stato inarrestabile, e la tv pubblica troppo spesso insegue anch’essa la pancia invece che le teste. Concordo su uno scadimento anche della preparazione (ma in Rai i concorsi li faranno ancora? una volta per fare lo speaker la dizione doveva essere perfetta, la gente imparava l’italiano ascoltando la tv!) però segnalo anche qualcosa di positivo: in queste settimane ad esempio Alberto Angela sta proponendo “Le meraviglie Unesco”, con una carrellata dei bellissimi siti italiani patrimonio Unesco (ce li meritiamo? forse no… però anche qua di positivo c’è che parecchi luoghi sono stati recuperati da poco tempo); l’altra sera è stato proposto un film su Chinnici tratto dal libro della figlia, con una bella interpretazione di Sergio Castellitto; delle belle inchieste su Raitre (lunedì una sulla sanità che mi ha fatto cadere in depressione… siamo questo: meraviglie e disperazione); è stato eliminato finalmente il gioco dei pacchi che era abominevole; qualche bella fiction (Montalbano e Don Matteo _ sono un pò malato ma la coppia Terence Hill-Nino Frassica è fantastica _ su tutte, ma anche altre). Le Tv private a mio avviso hanno fallito, il loro scopo era quello di fornire voci diverse da quella “ufficiale”, ma si sono ridotte a voce del padrone o collettore di pubblicità. Così io mi tengo la vecchia Rai e mi faccio bastare quella… poi tra poco inizia il sacro rito di Sanremo, ma quello penso di saltarlo… 🙂

    Piace a 1 persona

    1. Le trasmissioni di approfondimento e di inchiesta della RAI,sono sempre state di ottima qualità. Io stesso ebbi occasione di intervista date a Tv7 , che mi “procurararono”le ire del Presidente Cossiga (che io confermo ancora oggi -nei fatti)e di una querela di Gelli (di cui vado fiero)e interviste date a Minoli storia. Angela e Barbato (oggi un po dimenticato )fanno parte di una RAI dei tempi d’ oro come bisogna riconoscere a Vespa di “confezionare” dei buoni servizi. Ciò che colpiscono sono i toni “alti”urlati,negli anni 70 negli aeroporto italiani gli annunci erano sguaiato mente

      "Mi piace"

      1. Era davvero un’era geologica fa… quanto conosceranno i diciottenni di oggi di quel periodo? Più misura, più signorilità (almeno nella forma, perché nella sostanza erano anni durissimi… ma vivi per la miseria!) le trasmissioni Tv rispecchiano la società, ognuno vuol dir la sua e non interessa discutere, ma affermare… quando poi si invitano certi ospiti è naturale che si cerchi l’urlo e lo scontro… interi partiti politici sono così, “chi strilla pusé la vaca l’è sua…”. Insomma, meglio prendersi un bel libro e leggerselo, ci si fa meno il sangue amaro… se poi c’è un bel whisketto, anche meglio. saluti cordiali.

        Piace a 1 persona

  2. Scusa :Sguaiatamente urlati, adesso sentite voci suadenti -fateci caso. La voce delle informazioni della stazione di Milano era “gradita “anche ai viaggiatori stranieri (parlo sempre degli anni settanta. .

    "Mi piace"

LASCIA UN COMMENTO...