Se accettiamo il principio che la sorte delle farfalle in Amazzonia, influenzerà avvenimenti alle ns latitudini,ecco che dovremo discutere anche delle imminenti elezioni presidenziali americane.Il presidente americano è partito in quarta, come usuale, “negando “con superficialità l’importanza della vicenda, mentre è nella elementare ovvietà, che nel grande paese nordamericano,scoppieranno dei focolai della malattia. Se accade qualcosa,anche lontanamente simile a quello che e’accaduto in Cina o peggio in Italia,le conseguenze per LUI (PER IL PAESE. …l!!!),sarebbero catastrofiche …….chi di Media campa di Media può morire.
Per quanto riguarda l’Italia i conti bisognerà tirarli alla fine, perché adesso che l’epidemia si allarga come era ovvio vedremo quanto i nostri amici saranno più bravi… intanto ci sono le prime guarigioni, e potremo contribuire ad aiutare anche gli altri con l’esperienza fatta. Poi le nostre debolezze di sistema restano, per carità, ma penso che pochi possano darci lezioni (a parte forse la Cina…). A me preoccupa già il “dopo”, ovvero quanto queste emergenze diventeranno la normalità e verranno usate come arma di disgregazione ad esempio delle opposizioni (divieti di raduno!) o per scelte politico-economiche (qualcuno parla di governo di unità nazionale, ad esempio…). Strano che Trump non colga le opportunità autoritarie che il virus gli offre…
"Mi piace""Mi piace"
Non “approfitta “? perché fare Tweets è diverso di organizzare Veramente le cose! L’opinione pubblica è (e sarà ),implacabile.
"Mi piace"Piace a 1 persona
In effetti se dovesse veramente scoppiate l’epidemia sarà dura giustificarsi, ma un diversivo lo troverà… c’è sempre l’Iran a portata di mano, o la Corea, o chissà che cos’altro sarà capace di inventarsi…
"Mi piace""Mi piace"
Magari bombardando Nancy Pelosi……😈
"Mi piace"Piace a 1 persona