“”Affabulazioni “”ONUsiane!

Mezzo mondo ha sentito direttamente o udito commenti,del discorso del Presidente americano  alle nazioni unite.Desolatamente povero di politica internazionale,ma pieno di formule propagandistiche di campagna elettorale di medio termine.Nel concreto(sic),ha detto “the first America”qui all ONU,decide e sceglie a sua guisa, (anche se ha bisogno del resto del mondo. ..). Un esempio per tutto,l’attacco all Iran, (che ha rispettato alla lettera il trattato)accusandolo di -non rispettarne  il “senso “-e attaccando il programma missilistico.,che evidentemente non ha niente a vedere con il trattato nucleare  ( che è valido fino al 2028! ).Mentre attacca la Korea esattamente per obbligarla a una denuclearizzazione  ( senza trattativa ). È la posizione da saloon molto simile a quella di Bush  ( altro geniale cowboy ).È incredibile vedere gli Stati Uniti d’America,gettare alle ortiche settanta anni di politica  (opportunisticamente abile ) per una politica arrogante NON avendo PIÙ! ! il predominio politico militare degli anni passati! Rendendo facile al resto del “SALOON” non avere più fiducia a colui  che fin qui giocava a fare il “buono ” e oggi fa il gradasso brillo!! Un consiglio, niente alcoolici per un po’di giorni. …e tutto si rimette a posto? ! ! 

9 Comments

  1. Sono sempre più convinto che la caduta del muro non sia stato un bene nemmeno per gli Usa… globalizzazione e super-concentrazioni, perdita di orientamento e visione, eccessiva personalizzazione della politica… ricerca spasmodica di nuovi nemici… sarà per quello che Trump vuole ricostruire il muro ma con il Messico? Il nuovo nemico sono i poveri? Sospetto di si… lo stile di vita americano come valore non negoziabile. Ma gli americani sono davvero d’accordo con queste scelte?

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      1. E’ sempre il dubbio che ho quando si parla di Usa… cioè magari qua si vedono film di Hollywood, si leggono autori “liberal”, si legge perché no il NY Times, si inneggia al primo presidente nero… ma è solo una parte e l’altra invece non si conosce e si fa finta che nemmeno esista… e poi ci si risveglia con Trump alla Casa Bianca e ci si chiede come sia possibile…

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      2. Ho numerosi amici yankees, parecchi repubblicani (con i quali mi accapiglio volentieri ) rappresentanti -oggi -quanto più di arcaico rurale conservatore al mondo. Ma nell ottocento erano Loro! I progressisti. I democratici erano conservatori. Ha ragione pienamente lei, gli Usa NON sono New York o Filadelfia o Boston oppure la SilyconValley, c è un paese sommerso difficile da interpretare. Oggi ad uno dei miei ragazzi,mi opporrei duramente di percorrere la
        strada 666 road, che mi son fatto in lungo e largo. ..!sono cambiati. Ironia della sorte ho “”ritrovato “tanti ex avversari Russi con cui mi trovo benissimo. ..!sto invecchiando?!

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      3. L’importante è invecchiare bene! 🙂 ma i suoi amici cosa ne pensano di questo, non si rendono conto della regressione? Da qua e’ difficile accettare che il paese all’avanguardia delle libertà civili (pure troppo a volte) sia contemporaneamente con un piede negli anni ’50…

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      4. La reazione iniziale è di stupore alle critiche di “noi “europei ” poi i veri liberal, più aperti è di confronto e conversazione dialettica,ma “gli altri “dopo una fase iniziale si trincerano su posizioni sfumate di nazionalismo. Troppo stomaco poca testa! !

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    1. Scusa :e grandi ignoranti di geografia e storia (come suol dirsi ) il bracciante agricolo degli anni 50 era (è ) più colto politicamente del bracciante americano (Trump è fuori giudizio! )

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