Da parecchio non vi ho infastidito con analisi geostrategiche,ma oggi la situazione diviene di giorno in giorno perigliosa per l ‘Italia e l’Europa. L’avvenire non è affatto misterioso,anzi si aggraverà sempre di più. La Libya è diventata -(dopo l’intervento Francese in primis-Sarkozy e BHL-seguita poi da Inglesi e riluttanti Usa),-un paradiso per djihadisti,milizie tribali,trafficanti di armi, droga o di migranti. La situazione può portare ad uno scontro””anche casualmente “”il 20giugno djihadisti inquadrati da ufficiali turchi sono stati ad un passo da un confronto armato con una unità militare egiziana,(per fortuna c’era anche un gruppo di mercenari russi, sul terreno…e tutti hanno “meditato”!)E qui veniamo alla presenza, Nuova!,di Russi e Turchi, ed entrambi, si Dovranno!metter d’accordo, almeno sopportarsi,i benefici sono troppo golosi anziché rischiare di attirare “altri”predatori,(Francesi, Inglesi Americani…gli italiani purtroppo non esistono proprio).Il 22giugno Macron ha denunciato “””Il gioco pericoloso di Erdoğan “”guardandosi bene, di dire lo stesso di Putin, degli Emirati (hanno due squadriglie di Mirage)o anche dell’Egitto (ottimo cliente della Francia) fornite due portaelicotteri,due fregate-altre due “con”l’Italia!.Putin è il vero kingmaker, con la sua flotta di fatto in base a due passi dalla costa italiana con i suoi missili da crociera Kalibr-2000Km gittata!e con la “possibilità “di DOVER intervenire nel Sahel se i 5000djihadisti di Erdoğan “scappano “dal controllo del Turco….il gioco è molto pericoloso e sottile, con gli altri con numerose combinazioni, NOI italiani completamente fuori gioco. E “”privi “”di combinazioni, strategie, programmi.Siamo messi MALE molto male.
Le sue analisi sono sempre interessanti, non annoiano… la Libia è un verminaio, purtroppo dal 2011 in poi noi abbiamo contato poco, governi troppo deboli o imbelli. Per fortuna c’è l’Eni che continua fare politica estera, anche se a qualcuno dà fastidio. Non sono un militarista ma sono convinto che un grande paese deve anche essere consapevole che per difendere i propri interessi bisogna saper usare anche le armi; magari fra cent’anni non sarà più così ma dubito. Certo, da soli avremmo rischiato molto e inciso poco; bisognava trovare sponde, alleati, interventi internazionali o almeno europei, forse era impossibile ma aver lasciato la strada libera a Turchia e Russia è abbastanza imperdonabile (in questo può aver influito l'”America first” di Trump, che non sembra molto interessato all’area, quanto piuttosto all’Iran?). saluti cordiali.
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Grazie per l apprezzamento.Nei prossimi Cento o cinquecento anni sarà sempre la stessa storia,(né più né meno).Adesso il pallino lo hanno gli altri….chissà nel futuro. Le segnalo, che Trump ha un “”solo “(sic)problema-qui da Noi….ovvero l ‘Europa e la Germania che ne è il nucleo forte. La Cancelliera Merkel (ne ha preso atto)ma in chiave europeista (il che’e’importante).Un vecchio rudere militare mio amico, mi diceva un po’ di tempo,lei fa’….che “”vedeva”cruise arrivare su Parigi e Berlino da Washington (ricambiati)…alla mia risata e domanda-E Roma??ghignò e rispose….bisognerà sapere con chi?cominciate….saluti sempre cordiali
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