Essendo-di fatto-parte di una guerra civile oltre che “internazionale”,ci furono numerosi fatti INEDITI,dove gli avversari che si scontravano con ferocia,ritrovavano “fraternità”nazionale.
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Essendo-di fatto-parte di una guerra civile oltre che “internazionale”,ci furono numerosi fatti INEDITI,dove gli avversari che si scontravano con ferocia,ritrovavano “fraternità”nazionale.
Recentemente ho letto il bel libro “La Repubblica di Mussolini” di Giorgio Bocca. L’impressione è che l’esercito fosse appena “tollerato” dai tedeschi, che infatti acconsentirono a molte meno divisioni di quante richieste; fu male armato, e tardi, ed in buona sostanza tranne pochi casi fu impegnato più che altro nella controguerriglia. I tedeschi requisirono all’esercito regio quantità enormi di armi e munizioni, che si guardarono bene dal dare all’esercito RSI (degli italiani non si fidavano più, insomma). La leva fu un errore colossale, che regalò migliaia di combattenti ai partigiani e causò odi tremendi per quelli che furono presi e fucilati come disertori. E tra le file dell’esercito RSI ci furono tante defezioni… c’è da chiedersi se, a queste condizioni, quell’esercito avesse senso.
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Certo i tedeschi non si fidavano -salvo per alcune unità e specialità,esempio,l’aeronautica.Nella grande massa le forze armate erano utili (parecchio)per presidiare e controllare impianti e posizioni importanti.Ma a Nettuno,In Val d Aosta,Istria e Dalmazia. Furono sacrificati buoni soldati,che combatterono con coraggio.
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