Oggi è il trentennale della “caduta ” del muro più simbolico del secolo scorso. Temo la -vigorosa -banalizzazione della caduta del muro, in nome del prevalere della Democrazia contro sistemi diversi (autoritari,nazionalisti, etnocentrici,apartheid,razziali,religiosi ),naturalmente irridendo ai sistemi “perdenti “in omaggio alla -inevitabile -superiorità della “democrazia “(parlamentare?rappresentativa,etc).La riunificazione della Germania è stato l’avvenimento fondamentale, ma non l ‘avvento del liberismo, invece è il “capitalismo “egoista, individualista,che ha vinto! Quindi sollecitando la solitudine rispetto al tessuto sociale, quindi spingere ad aggregazioni di carattere sociale,ideologico,razziale, identitari.I politici francesi o inglesi, a parte le pompe tradizionali, sanno essere “volgarmente contadini “Churchill ad esempio dopo la seconda guerra mondiale, disse -coloritamente -“forse abbiamo sbagliato maiale da sacrificare “riconoscendo mestamente che adesso si trovava una entità statale geograficamente enorme con relative potenzialità, (mentre il “suo “Impero era tramontato. Il “risorgere “della Germania, troppo potente culturalmente ma Non Sufficientemente “Grande territorialmente “…e il tramonto dell impero sovietico, con l ‘impero americano, ACERBO! e condizionato da un capitalismo senza freni Era “meglio “vivere nel VECCHIO mondo? È la stessa inquieta domanda che il mondo si poneva alla caduta dell Impero romano. ….altro che “fine della Storia “…..è semplicemente l inizio di una nuova storia
Questo post meriterebbe un bel dibattito… personalmente sono convinto che la caduta del muro non sia stato un bene, ne per chi stava di qua ne per chi stava di la. Le magnifiche sorti e progressive dell’umanità si sono trasformate in un accaparramento sfrenato (basta leggere i rapporti Oxfam _ non pericolosi bolscevichi!_ sulle crescite delle disuguaglianze), e persino il cristianesimo ne ha risentito, con una secolarizzazione mai vista (Woytila pensava che fatto fuori il comunismo il cattolicesimo avrebbe avuto rigoglio, almeno all’Est… meglio stendere un velo pietoso). Si sta meglio di trent’anni fa? Onestamente non sembra. Ma, dato che indietro non si torna, sarebbe almeno sensato non costruirne ancora, di muri: invece è tutto il contrario… allora mi dico che evidentemente non sono l’unico ad avere nostalgia del muro, che faceva così comodo…
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E allora che Dibattito sia. …!io adoro i “dibattiti “i confronti di idee diverse. Muri ce ne sono sempre stati. …dal Vallo di Adriano. .. (Brexit ante litteram )al Muro di Hassan 2 in Sahara ex spagnolo. …è a modo suo un opera gigantesca. ….. (antiPolisario ),al “muro di Trump (siamo alla psychiatria
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A proposito di quei tempi volevo segnalarle un articolo molto interessante su di una figura molto ambigua. In fin dei conti ogni protagonista è un mattone di quella costruzione chiamata storia. L’articolo si intitola “il traditore Sacharov” : http://www.madrerussia.com/il-traditore-sacharov/.
Non si puo’ certo escludere che tale soggetto pensasse se stesso come un eroe oltre che in odore di santità addirittura in perenne e sussidiario servizio alla patria.Altri suoi compatrioti sembra lo considerassero un banale traditore.Potenza dei punti di vista.
Buona lettura,per chi lo volesse.
Saluti
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Il personaggio Sacharov con le sue luci ed ombre è ben noto.Positiva la sua menzione utile per i lettori. Cosa vuole la “propaganda “(e strumentalizzazione )dei cosiddetti -oppositori! -sono utili presso chi NON conosce e conosceva la realtà della URSS, (conveniva )presentare un Molock monolite (impero del Male )confrontato all Paradiso del Capitalismo -abitato da “angeli “di Wall Street. …….
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