Come al solito,avere il privilegio di vivere a “lungo “ha i suoi lati negativi, un esempio è il “povero “Carlo De Benedetti,quasi 84 anni, che “deve “riprendere le redini del gruppo editoriale che egli aveva ceduto ai tre frugoletti, pronunciando parole di inusitata durezza.《I Miei figli sono incapaci di fare il mestiere di Editore 》è utile rammentare che nel gruppo editoriale,trovate giornali come Repubblica e la Stampa. Il patriarca ha proseguito,nella sua esternazione 《Non hanno ne’la passione, ne’la competenza per questo impegno. Senza passione non è possibile fare questo mestiere così particolare,artigianale,per il quale occorre sensibilità e gusto estetico,oltre che cultura e talento a condurre uomini, come un direttore di orchestra 》.C’ è da domandarsi cosa pensava De Benedetti,quando ha trasferito i “poteri “a Marco,Rodolfo e Edoardo,che volevano vendere il gruppo come delle volgari patate. Certo che il mondo contemporaneo è ben strano,vedere un vecchio imprenditore battersi in famiglia, per preservare la libertà della stampa!!…il mondo all’inverso.