Nei prossimi giorni,penso poter offrire al lettore notizie e analisi,approfondite di numerosi avvenimenti,in corso o in preparazione. La tensione crescente,appare frutto di manipolazioni,e quando si perseguono strategie della tensione?occorrono nervi saldi e linee guida chiare e definite. Da parte americana si possono intravedere dei “desideri”magari dell’attivismo,non una strategia. Da parte Iraniana,sembra vedere un posizionamento -diplomatico-con dei trabocchetti,ma una “preparazione “militare,su Bahrein, dove c’è una maggioranza sciita,irrequieta e disciplinata,ai voleri di Teheran,aggiungo “segnali “di sempre maggiore tiepidezza degli Emirati Arabi,consci che se scoppiano tumulti o situazioni militari, sarebbero quelli che potrebbero pagare il prezzo più insostenibile (socialmente e politicamente) rischierebbero essere travolti.