“La guerra non è fatale”

Questa affermazione è attribuita da sempre a Mao Tse’-Dong, quando si dilettava a fare il “poeta militare”.Ma considerando i tempi attuali,con Trump,che moltiplica le sanzioni economiche,le minacce contro l’Iran,di inviare aerei,navi e soldati,in Medio Oriente. Personalmente non credo ai timori “politici “di azioni militari, -“Salvo qualche incidente,per malintesi o cattive valutazioni di situazioni tattiche nel Golfo(sempre possibili) con tante -Troppe-forze militari. Aggiungete le esternazioni,tra il protagonismo o l’opportunismo,esempio quanto rivelato dal repubblicano Mac Thornberry,che ha svelato di un “processo “di accuse all Iran,in una riunione “segreta? “tra Patrick Shanahan (capo del Pentagono),Mike Pompeo(Dipartimento di Stato),Joseph Dunford(Capo Stato Maggiore),Gina Haspel (CIA).che hanno accusato di tutte le possibili ignominie l’Iran-incluso se pioveva o no!!Aggiungete un eccessivo surmenage di Bolton -falco con smanie da aquila!Che ha presentato un piano “Nitro Zeus”con il quesito -quanti giorni? -.Il Pentagono ha lavorato a fondo -suggellando-il dispiegamento di un intero contingente nel Golfo, di 120.000 uomini -Da 37 a 112 giorni! -In mezzo questo starnazzare di “falchi “(o gallinacei),un adepto al buon Mao,sarebbe il Generale britannico Chris Ghika,numero due della coalizione antiterrorista nel Golfo, si dichiara Rassurante “”Non ci sono segnali di aumento di attività delle milizie sciite in Irak e Sirya.””idem dichiara Glenn Fine,capo dell Ispettorato del Pentagono “”Le milizie sciite infeodate dall Iran,non manifestano nessun segnale di volere attaccare le forze americane “”Niente di fatale,allora, e Mao aveva forse ragione! !