Nella notte tra il 18 e il 19 Dic 1941,tre equipaggi (di due uomini ciascuno )di sommozzatori della Regia Marina Italiana,trasportati dal sottomarino Scire’,comandato da Junio Borghese, penetrarono nella base navale inglese. Alessandria era il cardine orientale della Home Fleet,mentre Gibilterra era quello Occidentale,all’interno della base c’erano tra le altre navi, La Valiant e la Queen Elizabeth,non c’era alcuna portaerei. I tre equipaggi,con varie difficoltà e molto coraggio e determinazione minarono le due corazzate, una petroliera (Lagona)e il caccia Jervis (dotato di un radar sperimentale).L’attacco ebbe successo pieno,riportando la flotta italiana in superiorità numerica, (persa nella “notte di Taranto”).Era l’ultima “opportunità “per poter attaccare Malta!.La “Fortuna “sul campo di battaglia (come nella vita ) Non usa passare DUE volte!
Dei valorosi, comunque la si possa pensare. Forse eravamo più adatti a queste imprese solitarie, eroiche e dannunziane, che alla “sporca” guerra? Questione di uomini al comando, quasi sempre…
"Mi piace""Mi piace"
Sempre bravi in “piccoli “eserciti. ..mai efficaci in strutture complesse (pensate alla Armata di Graziani )200mila uomini Inglesi di O’connor 35000 siamo stati. ..annientati!
"Mi piace""Mi piace"