Puntuale (ampiamente prevedibile ),Due uomini d ‘affari canadesi, uno dei quali è un ex diplomatico,sono sotto inchiesta in Cina.Questo a conferma che la Cina,è sempre pronta a rispondere adeguatamente,a quelle che possono apparire strumentali provocazioni.Evidentemente,sono segnali a “nuora”(Canada )affinché “suocera”(Usa ), intenda. …!Dialogo simpatico,prevedo ulteriori dimostrazioni di “dialogo “
Mi sono perso un tassello della vicenda, lei sicuramente potrà aiutare i lettori medi come me (i media come al solito non fanno capire un cavolo). Ma perché il Canada ha eseguito un mandato di cattura americano? C’è qualche accordo tra i due Stati? O anche da noi in Italia funziona che ci chiedono di arrestare qualcuno lo arrestiamo ?(immaginavo nella mia ignoranza che dovesse almeno esserci un mandato di cattura dell’Interpol)… cioè, l’accusa di aver aggirato l’embargo all’Iran che accusa è verso una società commerciale straniera? Se la Cina avesse aderito alle sanzioni avrebbe essa stessa sanzionato la sua società, almeno immagino… insomma, è stata raccontata in modo confuso, è chiaro che è un pretesto politico perché la battaglia è per la supremazia nella tecnologia, nello specifico il 5G e le sue possibilità, ma per arrestare qualcuno un pretesto almeno plausibile dovrebbe esserci… cordiali saluti
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Tra Stati (oltre convenzioni bilaterali )ci sono “collaborazioni “anche parecchio opache.La “Giustizia”e’ un concetto elastico.Le porto un esempio (brutale? !).Alma Shalabayeva con la figlia (una bimbetta ),viene “arrestata “dalla polizia italiana -un paio di magistrati spicciativamente “approvano le due vengono espulse e consegnate alle “autorità “Kazakhe. …in quel caso DOPO scoppio ‘un caso internazionale! Fatti simili accadono QUOTIDIANAMENTE……NB Lei e i “NS”lettori Non sono. …medi. !!! cordialità
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