Le strade del Mondo

Al palazzo di vetro,sede delle Nazioni Unite a New York,circola uno studio sulla previsione dei movimenti di migrazioni di massa,dai migranti per cause climatiche,economiche, di Guerra . I movimenti saranno da sud verso nord,(a livello planetario).A partire dal 2015 fino al 2050,si prevede(angoscia? speranza?)che si muoveranno 91 milioni di persone. Sulle cifre ci sono discordanze,qualche università americana, prevede che nella sola Africa potrebbero essere oltre Cento milioni! Considerando che l’Europa,è ricca,invecchia, ed è in panne di bambini. ..La miserabile Africa è il continente di “Peter Pan “, in certe aree subsahariane,il tasso di fecondità è di Sette bambini per donna,questa non è una novità,la “novità ” è che il livello di vita goduto da 150 milioni di africani-o prosperità!-di 5 a 20 $al giorno,quindi potenziali esiliati,perché per traversare il deserto,gli schiavisti,il mediterraneo,necessita da 1500 a2000 euro,sovente sono intere famiglie che si si impegnano a farsi sfruttare perché uno dei giovani possa partire e poi aiutare chi è rimasto in patria. Nella nostra epoca la generalizzazione dei trasporti e delle comunicazioni,e delle ineguaglianze sociali (sempre più stridenti),sono un potente motore. Aggiungete i disastri climatici ed ecologici(il lago Tchad ha perso il 90%di superficie,in 50 anni).Nello studio di cui parlo,ci sono degli scenari-senza privilegiarne – alcuno.Angelico :”Eurafrica”-Autoritario:”Europa fortezza”-Pessimista:””La deriva mafiosa “”Neocoloniale :””il ricorso ai protettorati””-Cinicarealista :”La politica del bric brac””.E se guardiamo,con medesimo cinismo,”anche ” gli africani che “rimangono” desiderano e sostengono. …l’abbandono. ..in fondo non era il medesimo pensiero in Europa vedere partire i “suoi ” disperati per le Americhe o per l ‘Australia! ! ?

6 Comments

  1. quello studio mi sembra molto ottimista da questo punto di vista:
    che scenari climatici sono stati effettivamente presi in considerazione?
    quanto e` stata valutata la correlazione stabilita da recenti studi scientifici tra riscaldamento globale e incremento delle guerre locali?
    – come del resto stiao verificando in una delle fasce climaticamente piu` esposta, cioe` nel Medio Oriente…
    quanto pesano in queste previsioni i nuovi milioni di profughi siriani prevedibili con l’inizio dell’ultima fase della guerra civile in quel paese?
    e nel caso molto probabile che il riscaldamento globale esca completamente fuori controllo nel giro di pochi anni e che interi paesi diventino completamente inabitabili, che dimensioni assumeranno le migrazioni di assa?
    oppure preferiamo pensare che la maggior parte si lascera` o sara` costretta a lasciarsi morire sul posto?

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    1. Lo studio che menziono,è oggetto di analisi a livello di comitati Onu,solo pochi dettagli sono pubblicati. Io ho semplicemente cercato informare il dibattito non polarizzarlo. Che sia in atto un cambiamento climatico,è evidente,ho portato un piccolo esempio,la riduzione drammatica del lago Tchad,sulle cui sponde “vivono “alcuni milioni di persone. Le deliziose Mauritius o Maldive o le isole Tonga vanno “sotto “…dubito che le popolazioni accettino morire,per far contenti i vari “signorini occidentali ”

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  2. Di tutte le cause in effetti quelle dovute al cambiamento climatico sono quelle sottaciute perché dipendono esclusivamente dai nostri comportamenti e in questo si che i paesi “sviluppati” hanno responsabilità enormi. In primis la attuale amministrazione USA (anche quelli prima però…), negando addirittura la correlazione tra uso dei combustibili fossili e innalzamento della temperatura… la Cina mi sembra abbia annunciato un piano straordinario di abbattimento della CO2 (si saranno stufati di andare in giro con le mascherine?). Gli scienziati continuano a dirlo che se l’innalzamento supera una soglia (2? 4?) le conseguenze saranno catastrofiche e repentine, e ce ne accorgiamo ogni giorno dei cambiamenti, dalle siccità prolungate o dalle piogge torrenziali a carattere monsonico pure qua, ma diciamo la verità: ce ne freghiamo! Se fa caldo, accendiamo i condizionatori, in una spirale senza fine. E sappiamo anche che milioni di persone si muoveranno per questi motivi, non so per quanto tempo questi accetteranno di morire affogati mentre noi ce ne andiamo in giro con i nostri aerei low-cost (grande fonte di inquinamento! così come tutte le navi container che scorrazzano da una parte all’altra del globo…). Dobbiamo cambiare abitudini, e purtroppo c’è anche la sensazione che mentre in Europa, contradditoriamente finché si vuole e forse blandamente, però si cerca di fare qualcosa, se non ci si mettono quelli più grossi a cambiare regola, quelli per cui il tenore di vita non è negoziabile, non ci si esce… su questo si che bisognerebbe iniziare a mettere delle belle sanzioni! cordiali saluti…

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    1. I problemi che i diversi governi del pianeta dovranno affrontare sono giganteschi. ..quindi con “cinismo ” vari gruppi scalano frenetici il “potere “(per poter gestire a loro modo ) fino qui è “normale;”il problema tra i problemi è che numerosi sembra siano “raccogliticci ” e poco professionali,quindi facilmente condizionabili dalle strutture Forti ( militari /religioni / ideologie estreme ) tutto questo nella “convinzione profonda “nella inevitabilita di guerre (tutte le guerre sono giustificave-) esempio :fino poco tempo fa. L uso delle armi nucleari era un tabu’-oggi NON PIÙ! poi si parlerà dei problemi “parziali “(SIC! ! )saluti. …molto poco ottimisti! !

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  3. Stasera c’è una bella puntata proprio sul cambiamento climatico a “Presa diretta”, su Rai tre, di Riccardo Iacona che fa ancora delle belle inchieste… e come inizio parla dello scioglimento dell’Antartide, con i nostri scienziati che stanno studiando e si sgolano a dire che il riscaldamento non è progressivo ma sta accelerando…

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