Centurioni e Lenin 

  • A Roma nel pressi del Colosseo gironzolano degli improbabili centurioni,ed essendo a Roma,sembra inevitabile quel tanto di sciatteria(poco storica). Se invece vi recate a Mosca,detta orgogliosamente la “terza”Roma(Bisanzio era la seconda),vedrete sulla Piazza Rossa,passeggiare impettiti -un Lenin oppure uno Stalin,guardare il turista gelidamente,e farsi fotografare da un fotografo all’antica o al massimo partecipare ad un selfie,ricevendo con superba freddezza il dono di qualche rublo, nulla di simile alla “caciara”romanesca.Per parte mia la mia curiosità era attratta dai russi, che osservano tra il curioso e un certo timore verso il personaggio. Viene logico domandarsi cosa rimane nella memoria dei russi di Lenin nel 2017  ( di Stalin troveremo occasione in altri momenti ).Dalla prima volta che sono entrato nella Piazza Rossa,ero curioso della mummia che vi risiede.Ho avuto ufficio proprio davanti alla porta del Cremlino a destra del mausoleo, la sera all’ imbrunire avevo la luce vivida della porta,direttamente nella stanza  (tutte alte sette metri),l’atmosfera è sempre stata irreale,accendevo la lampada della scrivania con fastidio,perché interrompeva la magia del momento. Per vari impegni son passato per Oulianiovsk la sua città natale, dove c’ è un grande museo dedicato,sempre visto deserto  ( vi son passato un 10 aprile, suo anniversario) dal 2005 l’anniversario della Rivoluzione di Ottobr,non è più festa nazionale,ma il legame tra Lenin e i russi è ancora oggi particolare.Per le nuove generazioni è tra il ricordo di un vecchio zio di cui si parla in famiglia, tra il positivo e il critico.Al museo che ho visitato,tristemente vuoto,è annessa una grande sala dove si facevano e si fanno pranzi e cene, oggi anche serate a vodka e strip. Oggi a Kazan,la capitale del Tatarstan,dove Lenin fu inviato sotto esilio per attività sovversive, arrivano almeno un mezzo milione di cinesi a visitare anche il suo percorso, e quando fanno le rituali fotografie,cantando “il buon essere comunisti “anziché usarel’anglosassone “”cheese””fanno “”lenileeeene “che sanno bene articolare.E per concludere rammento il sorriso sornione di un pope barbuto,che mi disse “”Non si può dire che fosse uno sposo fedele “”

8 Comments

  1. Ah, ah, sui centurioni romani stendiamo un velo pietoso… a Mosca invece spero di andarci l’anno prossimo, anche se ci sarà confusione per i campionati del mondo di calcio… e spero che Lenin lo lascino ancora lì, che non gli venga in mente di metterci un Mc Donald’s…

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      1. Da provinciale Roma mi ha sempre affascinato e continua a farlo, nonostante tutte le sue magagne… da turista è sempre affascinante… per viverci è un pò impegnativa, sento i miei colleghi che per andare al lavoro dalle periferie vivono tutti i giorni delle odissee… ecco, se riuscissero a far funzionare i trasporti pubblici, sarebbe un paradiso ma poi vorrebbero andare tutti, forse è per quello che li lasciano così?

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      2. Ogni città ha la sua bellezza, e Londra è anch’essa affascinante (anche storicamente e artisticamente meno di Roma, per me…) sul riferimento a palazzo Chigi che facevi, mi pare che ultimamente nemmeno gli inglesi siano messi troppo bene però… a Londra ho mangiato un riso che sapeva (odorava) di piedi! In un ristorante cambogiano… colpa mia, sia chiaro… ma a Mosca sei mai stata? Che ci dici di bello su questa megalopoli?

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      3. Non si preoccupi minimamente. È causa mia, stavo scrivendo ho dovuto interrompere e il flusso di messaggi si è bloccato. Anzi mi compiaccio di avere “movimento “di lettori come Te (essendo una Signora ) con particolare attenzione! Saluti

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