Avviso per i lettori 

Per Oggi (giovedì ) mi è stato comunicato che questa sera intorno 00.30,se ho ben capito, la RAI sulla prima rete dovrebbe trasmettere un film o inchiesta, sul Capt De Grazia, che ho ben conosciuto. Invito chi ha la cortesia di seguirmi, a vedere il programma. Una sola considerazione,questo programma ha come protagonisti uomini dello Stato.,caduti servendo il Paese, sommessamente trovo che l’orario -per ovvia ragione -sarà visto da un pubblico  magari avveduto ma certamente limitato. Credo meritano,che il piu’possibile di italiani li conoscano. 

19 Comments

  1. Grazie di averlo ricordato, ne avevo sentito tempo fa ma mi era sfuggito di mente. Il programma si intitola “In nome del popolo italiano” e viene trasmesso su RAI Uno alle 23:35 italiane. Tra tante stupidaggini che vengono trasmesse queste persone avrebbero meritato almeno la prima serata, così lo vedranno pochi (ma buoni). Mi permette di ribloggarlo da me?

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  2. Ho visto il film, fatto bene, che non aveva la pretesa di fare un’inchiesta ma di presentare l’uomo Natale De Grazia, il contesto in cui ha vissuto e quello per cui è morto. Le indagini sulle navi dei veleni, il traffico dei rifiuti tossici. Mi ha colpito una frase di uno dei figli, che all’epoca della morte avevano 10 e 7 anni: “Non era un eroe, aveva un grande senso della giustizia e dell’onore, ha fatto quello che doveva fare e sentiva di voler fare”. Ragazzi che possono essere davvero orgogliosi di loro padre. Alcune riflessioni, in ordine sparso: a) la vicenda all’epoca passò praticamente sotto silenzio. Io non mi reputo un osservatore disattento, e poi appena pochi mesi prima c’era stato l’omicidio di Ilaria Alpi e Hrovatin a Mogadiscio, ma questo mi sfuggì del tutto e ho conosciuto il ruolo del cpt. De Grazia solo poco tempo fa (grazie a un suo post). b) morto De Grazia, le indagini si sono arenate. Quali e quante coperture e connivenze? Per stabilire le cause della morte sono occorsi anni, quando sarebbe bastata un’autopsia onesta ed esami tossicologi onesti (il pool aveva avuto reiterate minacce, era tanto strano pensare ad un avvelenamento?). c) alcune figure ricorrono sempre. Sono andato a rileggere inchieste di qualche annetto fa… http://espresso.repubblica.it/internazionale/2005/01/20/news/il-segreto-di-ilaria-1.572
    e siamo ancora lontani dalla verità.
    Da parte del pubblico, diciamo dalla parte dei cittadini spettatori come me, è maturata la convinzione che a) chi tocca i rifiuti tossici muore b) quando ci sono di mezzo i servizi segreti la verità non si saprà mai e infine c) quello che poi è emerso nelle terre dei casalesi ha perfino oscurato in qualche modo queste vicende… la cronaca è impietosa e vuole sempre nuovi titoli.
    Mi è piaciuta una dichiarazione di una giovane collega del capitano, che ha detto che almeno del sacrificio del capitano De Grazia nella Marina è rimasta la consapevolezza di lottare anche per la salute del mare e delle persone; mi è sembrato incredibile che uno dei figli abbia fatto domanda per entrare in Marina e sia stata rifiutata.
    Aveva solo 39 anni, poco più grande di me, anche questo mi ha colpito. Solo che lui stava lavorando per lo Stato, ma forse non tutto lo Stato gliene era riconoscente. saluti cordiali, un pò amari.

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    1. Si, ha ragione, dipende dal come e dal chi… purtroppo emergono sempre le storie “brutte” perché quelle buone invece devono rimanere riservate, me ne rendo conto… una fedele (alla Repubblica) e preparata intelligence è fondamentale. Accennavo alla fine delle indagini, e mi sembra lei risponda… dal punto di vista degli assassini era “logico” eliminare il capitano perché conoscevano la sua preparazione e importanza, ed anche forse l’isolamento in cui era… gli uomini del pool non erano evidentemente intercambiabili. Altre domande, che si è posta nel tempo anche la vedova: perché la necessità di quel lungo viaggio in auto quando si potevano usare mezzi più comodi e veloci? Chi lo ordinò, è mai possibile che in questo paese le responsabilità non vengano mai a galla? La sua scorta non si accorse di nulla (ieri il giudice diceva che il dolce lo prese solo il capitano… coincidenze sicuramente o premonizioni?). Perché lo stesso perito fece due volte l’autopsia? La magistratura non ha responsabilità? E soprattutto, la domanda più grande: ma quelle navi affondate, qualcuno ha più cercato di vedere cosa hanno in pancia? Purtroppo non ci sono rimasti molti settimanali d’inchiesta, ci vorrebbe il vecchio “Avvenimenti”…

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      1. Ho parlato con un mio vecchio collaboratore,che mi ha puntualmente descritto le parole della Signora Di Grazia, scriverò-appena potrò .Sui fatti -tutto ciò che avevo da dire è nelle “carte ” io le indagini non le ho mai messe sui giornali ma negli atti. Sui giornali si

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    2. Non solo i rifiuti, ma tutto ciò che riguardava il controllo della Stato, da parte della VII divisione SISMI e sua “struttura parallela”, (di cui conferma l’ esistenza il Generale II Div SISMI Rajola Pescarini alla Commissione Omicidio Alpi Hrovatin), che per il popolino è stata smantellata. Cerca bene sul Web e ti si aprirà un nuovo mondo… dove è stato ritrovato il certificato di morte di I.Alpi proprio dal Capitano, chi acquistò le flotte in uso per trasportare “il pesce”, chi era uno dei maggiori gruppi industriali agroalimentari coinvolto (poi suicidatosi), ecc ecc, in pratica la fogna delle fogne, che nessuno sa o finge di non sapere ma il suo vetusto braccio nauseante opera ancor oggi.

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      1. Buongiorno, il web è un mare magnum dove trovare informazioni e disinformazioni, e ci vuole davvero intelligen(za), interesse e tempo per trovare i “rami” giusti… personalmente seguo queste vicende come cittadino che si occupa di tutt’altro e spera sempre che verità sia fatta, dalla Giustizia intesa come corpi dello Stato leali… sicuramente l’attenzione a queste storie non è più alta come un tempo, il tempo è sempre un buon alleato di chi ha interesse a nascondere le cose. Ci sarebbe anche un discorso sulla funzione dei giornali o dei media in generali, se sono più o meno liberi di un tempo… ma temo si vada un po’ fuori argomento… saluti

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      2. In un suo recente commento lei accennava all’amarezza, si congratuli. …visto il proliferare del diabete. ..!saremo obbligati a ridurre lo zucchero! ! Preconnizzo un futuro amaro! Ma ci rendiamo conto che nel Pacifico è “”sorto “UN CONTINENTE flottante di RIFIUTI? ??? Cordialità

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      3. Si è una di quelle notizie così enormi che probabilmente il cervello si rifiuta di considerarle reali o forse la lontananza annebbia tutto. La sensazione è quella che nonostante gli sforzi (e tutto sommato il nostro paese ne fa; potrebbe farne di più senz’altro ma in materia di riciclo di rifiuti e energie rinnovabili _ al netto delle mafie che prosperano _ non siamo l’ultima ruota del carro) se i più grossi inquinatori non la smettono (Usa in primis) c’è ben poco da fare: ci vorrebbe che quelle sanzioni che si mettono a chi minaccia il mondo con le armi si mettano anche a chi lo minaccia con l’abuso o lo spreco di risorse e l’inquinamento… bisogna dire chiaro e forte, da amici per carità, che gli americani hanno una grandissima responsabilità (il loro stile di vita non negoziabile!) perché Trump negherà l’evidenza del cambiamento del clima e dell’inquinamento, ma loro lo hanno votato… sui rifiuti tossici poi oltre al continente forse galleggiamo ovunque… qui è stato costruito il nuovo ospedale, ditta smaltimento terra infiltrata dalla camorra, autista che confessa di aver interrato rifiuti tossici sotto l’ospedale ma… stranamente… i carotaggi (effettuati ad ospedale ormai ultimato) non hanno rilevato niente. Basta spostare i carotaggi di qualche decina di metri, e quando non si vuol vedere non si vede… buona domenica

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      4. Risposta : le circostanze e avvenimenti,in argomento, non possono essere separati per circostanze a “brandelli”ma analizzati unitariamente, depurando errori? Bugie? malizie? millantati? e esaminando freddamente il tutto trarne una visione unitaria. Altrimenti si aggiungerà magari una maledizione ma non giudizio corretto tutto a vantaggio dei mascalzoni

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      5. Si certo, la mia era una indicazione per approfondire argomenti di cui il Web è pieno, per un uditore di fatti che non riesce a comprendere nel dettaglio ad una prima lettura-visione. Il problema è districarsi li in mezzo tra le verità ed il possibile collage di informazioni corrette che si possono estrapolare. Personalmente alcuni aspetti li posso comprendere per alcune vicende vissute direttamente e maturate nel corso di lustri e che si infilano tra procure e personaggi aventi a che fare con quanto narrato molto superficialmente nel servizio, che a mio avviso lascia molti interrogativi senza risposta (che si sarebbero potuti meglio chiarire con un’ora a disposizione), per i quali non capisco se la cosa sia voluta in un senso (cassatura) o in un altro (sviluppo nuove indagini).

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      6. La ringrazio. La scelta dell ‘orario. ..può essere dovuta anche a ragioni banali ( erano 4 personaggi /da ricordare ) non credo che ci siano nuove indagini!caratteristica italica -quando qualcuno vuole pubblicità “riapre “un caso. Ricorda il “”caso Mattei “”???

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